Baby Signs Italia

Chi Siamo

Baby Signs Italia

Baby Signs Italia è nata nel 2015. E’ il partner ufficiale per il nostro paese di Baby Signs Program, che ha sviluppato negli Stati Uniti, più di 30 anni fa, l’Originale Programma Baby Signs®,   attualmente diffuso in oltre 40 paesi. Lo  scopo di Baby Signs Italia è  di promuovere e divulgare il Programma in tutto il territorio nazionale.

MARIAPAOLA SCUDERI

Responsabile scientifico

Sono una Logopedista con 15 anni di esperienza clinica nell'inquadramento diagnostico e nella riabilitazione di disturbi del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva. La mia formazione è maturata grazie al lavoro in equipe all'interno del Centro Medico di Foniatria di Padova.
Il mio specifico settore di interesse è la Sordità infantile: L'attività clinica con bambini ipoacusici, portatori di protesi acustiche e impianti cocleari, mi ha portato ad approfondire i principali metodi di
riabilitazione in questo ambito. Ho individuato così nell'approccio bimodale un sostegno
fondamentale non solo per bambini con sordità e diversi altri quadri patologici, ma anche per bambini preverbali con sviluppo tipico, nell'ottica di un intervento di prevenzione primaria.
Scelgo quindi di diventare Referente Nazionale di Baby Signs Italia, di cui sono co-fondatrice e Responsabile Scientifico, e mi occupo della divulgazione del Programma Baby Signs in tutto il territorio nazionale. Ho curato la formazione di oltre 50 professionist* della prima infanzia in qualità di Istruttrici ed Istruttori
Baby Signs; ho inoltre strutturato ed erogato Corsi per genitori, terapisti ed educatori della prima infanzia.
Cerco di perseguire l'eccellenza in ambito lavorativo, nel quale investo impegno, studio e passione.

LEONARDO RUVOLO

Responsabile amministrativo

E’ uno di quei temerari che hanno fatto Ingegneria dopo il liceo classico. Ama la Storia e la Scienza, i Viaggi ed il Rock. Per quasi dieci anni ha girato l’Europa, lavorando come tecnico commerciale in diverse aziende, ma finendo per scegliere la libera professione e la famiglia. Da commerciale ha imparato molto sul linguaggio degli adulti, ma da papà ha scoperto la gioia di comunicare con il proprio figlio fin da subito. A otto mesi Michele gli ha chiesto un biscotto con il suo primo segno, e lì ha deciso che c’era un’altra sfida da affrontare.